
L’avvicinamento della sonda è cominciato il 30 dicembre, quando il veicolo è sceso su un’orbita piĂą bassa di 15 chilometri. Il principale obiettivo scientifico della missione Chang’e-4 è esplorare la faccia nascosta della Luna nel campo d’azione del rover, studiandone la topografia e la composizione mineralogica. PoichĂ© il rover si trova sull’altra faccia della Luna non può esistere un contatto diretto con la Terra: per questo è previsto l’uso del satellite, chiamato Queqiao, lanciato nel maggio 2018.
A bordo della missione c’è tanta tecnologia europea, con strumenti realizzati da Germania, Svezia e Paesi Bassi. Secondo una notizia diffusa in primavera dall’agenzia di stampa cinese Xinhua, Chang’E-4 porta sulla Luna anche una mini ‘biosfera’ con semi di patata e Arabidopsis, una pianta da fiore e uova del baco da seta, per testarne la coltivazione con un esperimento progettato da 28 universitĂ cinesi.
Il primo rover cinese si era posato sulla Luna il 6 dicembre 2016 con la missione cinese Chang’E-3; era stato anche il primo veicolo spaziale a posarsi sulla Luna dopo 40 anni, dopo la missione sovietica Luna 24, del 1976. Ora, nella nuova corsa alla Luna, la Cina si prepara a precedere sia Stati Uniti che Russia.
